MEDITAZIONI DINAMICHE
con Kamin, Gianluca Madonna, Nirbigia
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Le meditazioni dinamiche sono state studiate per l’uomo occidentale moderno per permettergli di raggiungere uno stato di pace e quiete autentica e per entrare in contatto con il proprio sé profondo. Con una pratica costante si può osservare maggiore lucidità mentale, efficienza e capacità di risolvere i problemi quotidiani. Ogni meditazione presenta inizialmente una o più fasi atte a liberare corpo e mente dai pensieri inutili e dalle emozioni condensate, permettendo di fare spazio al silenzio e all’osservazione profonda. Il meccanismo è quello della catarsi attraverso la quale si da’ corpo alla propria energia liberandola e permettendo a essa di fluire per arrivare gradualmente a una maggiore pace interiore.
Tutte le meditazioni dinamiche possono essere praticate singolarmente, ma sono ancora più potenti se fatte in gruppo, poiché si crea un’energia molto forte funzionale al meccanismo catartico. É importante sottolineare però che si tratta comunque sempre di un processo individuale.
DINAMICA
La meditazione Dinamica è una delle più efficaci per pulire corpo, anima e mente da energie stantie e emozioni represse. Va svolta durante le prime ore del mattino perché è il momento della giornata in cui l’energia è più alta e il corpo è ben disposto a liberarsi da tutte le tossine. Dopo la meditazione ci si sente carichi di energia nuova e pulita, ogni gesto è meno faticoso, la mente è lucida e si è più efficienti.
La meditazione dinamica dura un’ora ed è composta da cinque fasi. La prima fase dura 10 minuti: consiste in una respirazione caotica che coinvolge tutto il corpo, funzionale a caricare il corpo di energia che poi andrà a liberare successivamente. Nella seconda fase, che dura altri 10 minuti, si liberano le emozioni urlando, piangendo, ridendo, prendendo a calci un cuscino, parlando una lingua sconosciuta … Insomma si dà libero sfogo a tutto ciò che sale in quel momento. La terza fase, che dura sempre 10 minuti, è quella della riattivazione della energia che attraversa la spina dorsale: si salta sui talloni e si pronuncia ritmicamente la vocale “U”. A questo punto c’è lo “STOP!” che crea una cesura molto forte e introduce alla quarta fase, che dura 10 minuti, nei quali si resta immobili nel momento in cui si è colti dalla parola “stop!”. La quinta e ultima fase occupa altri 10 minuti: si danza e si gioisce della pace e della bellezza che ha portato la meditazione.
KUNDALINI
La meditazione Kundalini dura un’ora ed è composta da quattro fasi. Si pratica nel tardo pomeriggio per liberarsi dai pensieri della giornata che sta volgendo al termine e per celebrare la propria energia vitale. La prima fase dura 15 minuti nei quali bisogna scuotere il corpo sentendo l’energia partire dai piedi e muovendo il bacino liberamente per scioglierlo e far fluire l’energia lungo la colonna vertebrale. La seconda fase dura altri 15 minuti: si danza o ci si muove liberamente sentendo il proprio corpo. Nella terza fase si trascorrono 15 minuti fermi, seduti o in piedi, in cui si osserva il flusso dei pensieri in modo distaccato come se si guardasse un film. Gli ultimi 15 minuti delle quarta fase ci si sdraia e ci si rilassa.
NATARAJ
La meditazione Nataraj dura 65 minuti ed è composta da tre fasi. Si può praticare in qualsiasi momento della giornata. Lo scopo è quello di danzare dimenticandosi di essere un danzatore per diventare la danza stessa. Nella prima fase che dura 40 minuti si balla senza controllare i movimenti e permettendo alla danza di fluire libera nel corpo come se si fosse posseduti. Nella seconda fase ci si sdraia ad occhi chiudi silenziosi e tranquilli. Nella terza ed ultima fase che dura 5 minuti si danza per celebrare lo stato di estasi.
NADABRAHMA
La meditazione Nadabrahma dura un’ora ed è divisa in tre fasi. Si può praticare in qualsiasi momento della giornata, meglio la sera perché poi è bene restare in tranquillità per un po’. Tra le meditazioni dinamiche è la più calma poiché si pratica da seduti. Lo scopo è quello di creare unione tra mente e corpo e sviluppare l’osservatore che è in noi. La prima fase dura 30 minuti: seduti ad occhi chiusi si incomincia emettere il suono “Mmmm” a bocca chiusa abbastanza forte per essere sentito dagli altri. Si può visualizzare in bambù cavo nella colonna vertebrale come contenitore della vibrazione. La seconda fase dura 15 minuti ed è ulteriormente divisa in due parti da 7 minuti e mezzo: prima dai energia all’Universo e poi prendi l’energia dall’Universo. Nella prima parte si muovono le mani, i palmi rivolti verso l’alto, con movimenti circolari partendo dall’ombelico in avanti e verso l’esterno come per creare due cerchi in apertura, mentre nella seconda parte si fa l’opposto, con i palmi verso il basso, il movimento si inverte, le mani si avvicinano e vanno verso l’ombelico. Il movimento deve essere lentissimo e naturale. La terza ed ultima fase dura 15 minuti e si sta fermi e in silenzio.
GOURISHANKAR
LLa meditazione Gourishankar dura un’ora ed è divisa in quattro fasi quindici minuti ciascuna. Prende il nome dalla cima del Monte Everest, perché la sensazione che si prova dopo averla fatta è quella di trovarsi sul tetto del mondo. E’ una meditazione serale che permette al corpo di esprimersi nella sua spontaneità, dopo averlo preparato con una respirazione speciale. La prima fase: seduti e a occhi chiusi si respira profondamente dal naso e si trattiene l’aria più a lungo possibile, per poi lasciarla andare dolcemente dalla bocca, restando più che si può senza intraprendere un nuovo respiro. La seconda fase: si torna a respirare normalmente e restando fermi si osserva, senza tenere lo sguardo fisso, la fiamma di una candela. Nella terza fase ci si mette in piedi e si ascolta il corpo: ci si muove seguendo i movimenti fluidi che nascono spontanei. Nella quarta fase ci si mette sdraiati e rilassati ad occhi chiusi.
MANDALA
La meditazione Mandala dura un’ora ed è divisa in quattro fasi da quindici minuti ciascuna. Il nostro corpo è una geometria perfetta e potremmo immaginare su di esso cerchi di energia simili ai mandala, diagrammi circolari sacri della cultura buddista e induista. L’obiettivo è quello di rimettere in circolo la vitalità e di riattivare i centri energetici per portare chiarezza ed efficienza nel momento presente. Nella prima fase si corre sul posto ad occhi chiusi aumentando via via la velocità e alzando le ginocchia verso l’alto senza fermarsi. La seconda fase: seduti ad occhi chiusi, mascella rilassata e bocca socchiusa, si incomincia a ruotare il busto come una canna di bambù scossa dal vento per attivare l’energia nell’ombelico. La terza fase: sdraiati sulla schiena, mascella sempre rilassata e bocca socchiusa, tenere gli occhi aperti facendoli ruotare in modo da portare l’energia nel terzo occhio. Quarta ed ultima fase: chiudere gli occhi e restare immobili.
WHIRLING
La meditazione Whirling dura un’ora ed è composta da due fasi. E’ un’esperienza mistica profonda che viene dalla tradizioni Sufi e porta centratura nel cuore. La prima fase dura 45 minuti: si incomincia a ruotare su se stessi, prima lentamente e poi sempre più velocemente in sintonia con il proprio sentire; occhi aperti, le mani all’altezza delle spalle, il palmo destro verso la terra e quello sinistro verso il cielo. La sensazione è quella di essere nell’occhio del ciclone: fuori il caos e nel centro la quiete più assoluta. Nella seconda fase, gli ultimi 15 minuti, ci si lascia cadere dolcemente a terra e si resta immobili ad assaporare la nuova condizione di benessere.
HEART CHAKRA
La meditazione Heart Chakra dura un’ora ed è suddivisa in sette fasi. Anche questa meditazione viene dalla tradizione Sufi e spesso è considerata preparatoria alla Whirling, poiché abitua dolcemente il corpo al movimento rotario e porta grande centratura e apertura del cuore. La prima fase dura 8 minuti: in piedi direzionati verso il nord si fanno quattro respiri, poi si espira emettendo il suono “Schh” allungando il braccio destro e la gamba destra in avanti, la mano rivolta verso l’esterno, come a spingere via la vecchia energia fuori dal corpo. Si deve rimanere nello stesso punto, radicati al suolo. Nell’ispirazione si riporta il braccio e la gamba alla posizione di partenza. Entrambe le mani sono appoggiate al Chakra del cuore. Con l’espirazione successiva si compie lo stesso movimento con il braccio e la gamba sinistra. La velocità dell’inspirazione e dell’espirazione segue il ritmo della musica. La seconda fase dura altri 8 minuti e ricomincia con i quattro respiri, solo che invece di muoversi in avanti la parte destra del corpo andrà verso l’Est di lato e la parte sinistra verso l’ovest dall’altro lato ruotando leggermente il corpo. La terza fase dura sempre 8 minuti e questa volta prima la parte destra e poi quella sinistra si gireranno verso il Sud, all’indietro seguendo lo stesso movimento, ruotando ancora di più il corpo. La quarta fase unisce tutti i precedenti: altri 8 minuti in cui prima si va verso Nord, poi verso l’Est e l’Ovest e infine il Sud. Nella quinta fase, 6 minuti circa, ci si siede e si ascolta l’energia fluire nel corpo. Nella sesta fase, 15 minuti, ci si sdraia in silenzio. Nella settima e ultima fase, 5 minuti, il rilassamento viene accompagnato dal suono delle campane tibetane.
CHAKRA BREATING
La meditazione Chakra Breating dura un’ora ed è composta di due fasi. L’intento è quello di compiere un viaggio esperienziale attraverso i centri energetici del proprio corpo posizionati lungo la colonna vertebrale. Si incomincia dal basso per salire verso l’alto per poi ridiscendere: chi guida la meditazione accompagna l’esplorazione di ogni punto aiutando a percepire i colori e l’energia di ogni centro. La respirazione è la chiave per sentire l’energia che si muove. La prima fase dura 45 minuti: in piedi ad occhi chiusi con i piedi in linea con le spalle, il corpo morbido, si respira e si prosegue per tappe scandite dal suono dei cimbali. Il percorso si ripete tre volte. Nell’ultima fase di 15 minuti, seduti e immobili si osserva ciò che accade dentro di sé.
CHAKRA SOUNDS
La meditazione Chakra Sounds dura un’ora ed è composta di due fasi. Simile alla Chakra Breating solo che, invece di compiere il percorso attraverso i centri energetici con il respiro, l’esplorazione avviene attraverso il suono. La prima fase dura 45 minuti: in piedi a occhi chiusi con i piedi in linea con le spalle, il corpo morbido, si parte dal centro più basso emettendo un suono spontaneo con la bocca che diventerà viva via più acuto salendo per poi ripetere il processo all’inverso. Il percorso si ripete tre volte. Nell’ultima fase di 15 minuti, seduti e immobili si osserva ciò che accade dentro di sé.